L’angolo vintage di Cecilia: 20134Lambrate
di Arianna Pricca, il 25/07/2020Nel quartiere adiacente all'Ortica -via Saccardo, via Ventura, Via Conte Rosso- pare di passeggiare in una Milano di altri tempi: area pedonale, negozietti e vecchie botteghe, il dopolavoro con balera annessa per le serate di liscio e la grande Chiesa di San Martino che, con le sue bronzee campane, rintocca il tempo ad ogni ora.
Proprio girovagando in via Conte Rosso, ci si imbatte in un'antica insegna degli anni '40, di quella che fu la bottega di un barbiere: le lettere un po' stinte della parola BARBIERE, rievocano subito memorie passate, come una proustiana madeleinette.
La curiosità spinge ad entrare nel negozio: vi troveremo forse la nota poltrona girevole di pelle nera col poggiatesta in lucido acciaio ed un vetusto parrucchiere profumato di colonia?
No. Ci accoglie invece il sorriso cordiale e accattivante di Cecilia, la titolare di 20134 Lambrate, una particolarissima esposizione di moda ed accessori vintage, tutti rigorosamente d’epoca e di alta classe.
Varietà, fantasia e colore dominano armadi e scaffali: abiti da cerimonia e da sera, abbigliamento etnico, splendidi kimono giapponesi magistralmente ricamati, gonne in seta degli anni '50.
Cecilia seleziona accuratamente abbigliamento di alta moda e ritira in conto vendita da privati, capi e accessori vintage da donna, naturalmente purché tutto sia in perfette condizioni e rispetti la caratteristica indispensabile di unicità e originalità.
L’attenzione di chi vi accede è attratta anche da raffinate cinture e fusciacche, da scarpe e sandali di grandi firme e in modo particolare da una collezione di borse per la nostra estate davvero interessante.
Ecco una pochette marocchina che profuma di karkadè e di spezie di un bazar e una borsa in vimini francese turchese, pronta ad accogliere fasci di lavanda della campagna provenzale.
Da Acapulco proviene il borsone in paglia che risuona dei ritmi messicani e del tintinnio dei bicchieri di Tequila. Carretti siciliani ricamati e la scritta «Taormina» per la borsa da sfoggiare nelle passeggiate lungo il litorale isolano.
In un angolo del negozio spicca per la sua raffinata semplicità un bauletto in vimini, ben contrapposto al chiassoso secchiello in tessuto giallo, adornato da nappine multicolori.
Non ci sono parole per descrivere le emozioni che questi oggetti riescono a risvegliare: ricordi, profumi, esperienze.
Impossibile passare indifferenti davanti alla vetrina che Cecilia sa allestire con arte: due impeccabili manichini femminili, in atteggiamento di leziosa pigrizia, invitano i passanti ad entrare.
Indossano abiti sempre nuovi e diversi, caratterizzati dal buon gusto e dalla raffinatezza di chi li ha saputi esporre.
Un capo nuovo, fresco di fabbrica o di sartoria, non potrà mai avere la magia delle collezioni vintage di Cecilia: ogni abito, ogni accessorio infatti, racchiude in sé una storia passata e un segreto che, chi li indossò, lasciò per sempre fra le pieghe del tessuto.
Toccare questi oggetti procura un gusto sottile e un po’ nostalgico.
Provate e capirete: il sorriso di Cecilia vi sta già aspettando.