Mare e cenere
C’è un punto dove il mare s’incontra con la terra, acqua a spegnere il fuoco di tutta una vita. E’ zona di concepimento. La cenere, come seme, vola lontano andandosi a raccontare chissà dove.In questa realtà di confine un vecchio racconta le sue storie, uno scrittore le scrive, e sulla sabbia restano le lettere…. che le onde non hanno il coraggio di cancellare.Era così piccola, così minuta, che da sola non ce l’avrebbe mai fatta a preparare il pane per un mondo così grande come quello di oggiLa BiondinaNon diceva quello che pensava, quello lo fanno tutti. Ti diceva quello che pensavi. E tu ascoltavi.Il MagoMetteva a posto la testa della gente mettendoci un cappello sopraL’uomo dei cappelliE’ un maledetto casino spiegare queste cose a chi non le ha viste.AriaVinse solo un concorso. Spaccò il palco e fece volare tutta la giuria. Del palco disse che era tutta legna da bruciare, della giuria disse, meglio col culo per terra, quella gente lì.PietraLa gente va a letto e sogna senza sapere. La mattina si sveglia senza capire, e uno che non capisce finisce che dimentica.La Signora dell’acqua che sogna.Dentro la carne del suo corpo ci potevi piantare anche i chiodi. Di sangue neppure una goccia.Anima di Legno"Prosa poetica o racconto breve poco importa. Ciò che veramente conta è la forza che scaturisce dalla galleria di personaggi fantastici che l’autore riesce a far vivere, a rendere veri attori di quello spettacolo troppo spesso deprimente che è la vita. Lo stile è ironico e tagliente, ma da ogni pagina filtra una tranquillità presente e un po’ “stonata” che rende più rotondo e curioso il colloquio narrativo.“dalla rivista POESIA N. 156 Del Dicembre 2001
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