Uno sguardo psicologico, attraverso la psicoanalisi dell’arte, la psicologia della Gestalt, l’estetica sperimentale e la neuroestetica, può aiutare ad affrontare il tema dell’arte e a renderlo, auspicabilmente, più accessibile. Nel volume, che si rivolge anche a chi non ha una solida formazione artistica, è proposta una modalità di analisi percettiva dell’opera che tratta le caratteristiche strutturali e compositive dell’oggetto artistico. Tale approccio può essere applicato con relativa facilità dal lettore per superare le difficoltà iniziali di comprensione soprattutto di quegli stili artistici che, dalle Avanguardie storiche del primo Novecento in poi, si sono proposti il superamento dell’imitazione della natura e hanno esplorato forme espressive nuove, oltre il figurativismo.