Segreti svizzeri. Il ruolo dei banchieri svizzeri nell'occultare le ricchezze di evasori, dittatori, mafiosi e della chiesa con l'aiuto dei politici

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Il segreto bancario svizzero è leggendario. I conti elvetici sono posti dove proverbialmente si occulta il denaro. Per secoli, in Svizzera, furono nascosti interi patrimoni di cui nessuno doveva sapere nulla. Ma da qualche anno le regole sono cambiate: le banche devono assicurarsi di non accettare più clienti “problematici”, di non gestire denaro nero. Ma lo fanno davvero? Quando un informatore anonimo passa al team d’inchiesta della «Süddeutsche Zeitung» migliaia di dati bancari del Credit Suisse, i giornalisti investigativi Hannes Munzinger, Frederik Obermaier e Bastian Obermayer incappano in dittatori, capi dei servizi segreti, re, cardinali e “semplici” super-ricchi. Tutti depositavano fondi in Svizzera, spesso denaro appartenente alla collettività. Alcuni lo avevano rubato nei loro Paesi, altri volevano evitare di pagare le tasse. Mentre gli autori di questo libro – assieme a giornaliste e giornalisti di tutto il mondo – si preparano a rendere pubblici questi misfatti, scoprono che la Svizzera, per proteggere i segreti bancari, è arrivata addirittura a limitare la libertà di stampa e minaccia il carcere per chiunque cerchi di saperne di più. Questo libro presenta un’inchiesta internazionale durata mesi e condotta nella più assoluta riservatezza, uno sguardo inedito dietro le quinte del sistema finanziario e rivelazioni a 360° con un impatto politico esplosivo in diversi Paesi del mondo, dal Venezuela che è stato governato da Chavez alla mafia italiana, al Vaticano.

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