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Psicologia delle Folle: il più antico manuale sulla manipolazione mentale di massa, con una nuova espansione sulle folle digitali

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DA MANUALE DI MANIPOLAZIONE A STRUMENTO DI AUTODIFESA? Studiato da figure come Sigmund Freud o Noam Chomsky, Psicologia delle Folle è ritenuto da molti il libro che ha consegnato il potere delle masse ai grandi manipolatori del Novecento. Ma quello che nelle mani sbagliate è uno strumento di dominio illimitato, nelle tue mani può diventare un manuale di autodifesa dalla manipolazione mentale di massa che opera ancora oggi e che, soprattutto, opera anche su di te.

IL PESO STORICO DI QUESTO LIBRO DIMENTICATO Uscito nel 1895, e nonostante sia oggi un libro quasi dimenticato, Psicologia delle Folle di Le Bon è stato letto da chiunque abbia ottenuto e mantenuto il potere nel Novecento: Churchill, Mussolini, Lenin, Roosevelt, solo per fare qualche nome. Si dice che perfino Hitler ispirò la propria propaganda alla Psicologia delle Folle. Sappiamo con certezza che Goebbels (2° uomo più importante in Germania durante il Terzo Reich e, non caso, ministro della Propaganda) aveva studiato a menadito l’opera di Gustave Le Bon. Ma chi pensa che questo libro sia solamente un manuale tecnico della grande manipolazione mentale di massa avvenuta nel Novecento, con il quale chi deteneva il potere ha portato persone disattente ad accettare l’inaccettabile, si sbaglia: questo libro dimenticato può e deve diventare un potente strumento di autodifesa… che oggi è più necessario che mai. LA MANIPOLAZIONE MENTALE DELLA PSICOLOGIA DELLE FOLLE: ANCORA ATTUALE 150, ANNI DOPO Oggi, la manipolazione mentale di massa spiegata e analizzata nella Psicologia delle Folle è più viva che mai. Lo sanno bene sia gli spin doctor dei partiti, che i dirigenti marketing delle grandi corporation multinazionali, e infatti questo libro nelle loro librerie non manca mai perché entrambe vogliono indurre grandi masse di persone a fare quello che altrimenti non farebbero. I primi, vogliono che tu voti qualcuno che probabilmente in una situazione di neutralità non voteresti. I secondi, vogliono che tu spenda i tuoi soldi in prodotti creati per saziare bisogni che, senza manipolazione, non avresti. PSICOLOGIA E MANIPOLAZIONE ALL’EPOCA DI FOLLE E MASSE DIGITALI I principi immutabili che Gustave Le Bon aveva sintetizzato nella Psicologia delle Folle sono gli stessi utilizzati oggi dalle grandi corporations nelle loro campagne di marketing: se un tempo venivamo manipolati a livello subconscio per dinamiche di potere a noi poco accessibili, oggi quel tipo di manipolazione di massa continua ad esistere, ma veniamo manipolati anche per logiche di profitto. Altrui. Per comprendere al meglio questo fenomeno, sono stati aggiunti al questo testo originale di Gustave Le Bon, (unica versione tradotta in italiano contemporaneo) anche un’espansione postuma sulle nuove folle digitali. All’interno della prefazione a cura di Eugenio Miccoli e della postfazione a cura di Giò Fumagalli, di due autori delineano un quadro in cui i principi manipolativi subconsci della Psicologia delle Folle risultano tutt’oggi ancora operativi. La differenza è che la piazza in cui la folla si assembra oggi non è più un luogo fisico, ma un luogo digitale. UN MANUALE PER RIPRENDERSI LA PROPRIA AUTONOMIA E USCIRE DALLA MEDIOCRITÀ A differenza di tutte le altre interpretazioni fornite allo studio di Le Bon nelle edizioni italiane, che tendono ad accusare la Psicologia delle Folle di aver messo in mano ai manipolatori dei poteri speciali, TSC edizioni crede che questo libro non sia utile solo a spin doctor o a professionisti del marketing: una volta assimilato, questo libro può diventare un vero e proprio manuale di autodifesa dalla manipolazione menale di massa, una potente arma per uscire dalla mediocrità delle masse e riprendersi le proprie autonomie e la propria libertà.

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