Indagine controcorrente dal golpe a Kiev del 2014, ai bio-laboratori segreti e alle provocazioni della NATO, usando l’Ucraina come esca, sull’abisso della Terza guerra mondiale. Nel 2008 (governo Prodi), Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Norvegia votarono contro la proposta di Bush di annettere la Georgia e l’Ucraina alla NATO e lasciare invece uno Stato cuscinetto ai confini con la Russia. Gli stessi britannici di Gordon Brown avevano obiettato agli Usa l’inopportunità di andare allo scontro diretto con la Russia proprio quando il caso Kosovo era ancora fresco. Oggi invece assistiamo all’esatto contrario, con gli Stati europei asserviti al volere americano e coinvolti nel conflitto, mentre le dichiarazioni del Presidente USA con uno dei tassi di gradimento più bassi della storia gettano benzina sul fuoco e istigano allo scontro diretto. Con una indagine controcorrente, corredata da prove e documenti inconfutabili, ripercorrendo le tappe di un’operazione iniziata diversi anni fa, Marco Pizzuti svela i retroscena di questa pericolosa macchinazione, che mette a repentaglio non solo la sicurezza dei Paesi europei, ma anche la loro economia e la loro integrità.