Videogiochi Strani, Rari & Dimenticati: Gekigemu Hon Volume 1

I videogiochi sono ormai una forma di intrattenimento e forse anche una forma d’arte molto popolare in tutto il mondo. Esistono però tanti videogiochi strani e originali che rimangono dimenticati e sottovalutati dalla maggior parte dei videogiocatori. Sono perle rare nascoste del mare dei giochi più famosi, uscite per console e PC, che con il passare degli anni possono diventare molto costose e ricercate dai collezionisti. E chi sviluppa questi videogiochi dimenticati da tutti? Sono queste le storie raccontate nel primo volume di Gekigemu Hon: Videogiochi Strani, Rari & Dimenticati. Se hai tra le mani questo libro forse conosci già il progetto Gekigemu, ma in caso contrario mi sembra giusto fare delle presentazioni prima che inizi a leggerlo. Mi chiamo Luca però online di solito mi chiamano “koma”. Ho pubblicato online il mio primo sito nel 1998 su Geocities e naturalmente era una pagina indipendente dedicata ai videogiochi. Dal 2016 pubblico su Youtube una serie di approfondimenti video dedicati a videogiochi dimenticati (e manga alternativi): questo libro è una raccolta testuale di tutti gli script e le ricerche che ho scritto nei primi 2 anni del progetto. Tra i tanti argomenti di cui ti ho parlato nei video di Gekigemu e negli articoli di questo libro ci sono Artdink e i suoi giochi originali, lo zeitgeist sociale di Undertale, l’immaginario onirico di Suda51 nella saga Kill the Past, i collegamenti nascosti tra Shigesato Itoi (il papà di Mother / Earthbound), i pinguini e i manga alternativi dei primi anni 60, la storia e lo stile di Love-De-Lic, i segreti per sviluppare videogiochi vivendo sugli alberi, la verità su Final Fantasy 7 per Nintendo 64 e centinaia di giochi interessanti per console e PC rimasti sconosciuti a molti appassionati.Gekigemu (“giochi drammatici”) è un neologismo giapponese che ho inventato traendo ispirazione dal movimento Gekiga (“immagini drammatiche”), una corrente di manga alternativi iniziata in Giappone alla fine degli anni 50. Gli autori del movimento Gekiga volevano approfondire l’arte del manga, riferendosi a un pubblico più maturo e avevano ideato questo nuovo nome per differenziarsi rispetto ai manga meno impegnati, rivolti per lo più ai bambini. Mi auguro che in questo libro tu possa riscoprire tutta la passione e la curiosità del conoscere e approfondire nuovi giochi, personaggi e storie nascoste nel mondo videoludico che ci affascina così tanto.