Airbnb e tassazione affitti brevi
Il fenomeno dell’economia collaborativa (c.d. Sharing Economy) si è ampiamente diffuso nel nostro Paese in maniera disordinata a causa di una disciplina normativa frammentata e confusa, specie nel settore turistico-immobiliare. Negli ultimi anni, nell’ambito degli affitti brevi, si è però consolidato un quadro di riferimento normativo che benché incerto è relativamente stabile. Il manuale si pone l’obiettivo di essere una guida giuridico-fiscale per il piccolo proprietario immobiliare, affinché questi possa sfruttare l’opportunità delle locazioni brevi attraverso le piattaforme di home sharing, prima fra tutte AirBnB, mettendo a frutto i propri immobili sfitti, senza incorrere nel rischio di abusivismo o di evasione. Il testo illustra l’inquadramento amministrativo delle diverse tipologie di strutture ricettive, chiarisce quando si debba parlare di attività economica imprenditoriale e quando invece si possa intendere come mera attività occasionale, che non richiede la partita IVA. Successivamente si esamina l’impatto di tale classificazione ai fini delle imposte, gli obblighi fiscali derivanti per chi gestisce tale esercizio e le agevolazioni disponibili, arrivando così a suggerire la scelta migliore per il piccolo proprietario di casa. Completa la trattazione una sezione di risposte a quesiti ed una selezione di facsimile di modulistica e contratti, anche in lingua inglese, da utilizzare per gestire i vari adempimenti dell’attività. L’edizione tiene conto: dei recenti sviluppi giurisprudenziali della sentenza 83/21 del 23 dicembre 22 della Corte di Giustizia UE, della L. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023), della direttiva UE DAC 7.
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