La storia del più grande campione di tutti i tempi Il giorno della sua ultima partita Pelé prese un microfono al centro del campo e gridò al pubblico: «Love! Love! Love!». Se è vero che gli inglesi inventarono il football, e i francesi lo organizzarono, è ancora più vero che Pelé inventò l’amore per il football. Dalla polvere di Bauru al trono del calcio, Pelé ha superato quota 1000 gol in carriera e resta l’unico calciatore della storia ad aver vinto i Mondiali per tre volte. L’uomo divenuto tesoro nazionale del Brasile per paura che potesse andare a giocare all’estero. L’uomo che ha superato le barriere sociali e razziali. L’uomo che ha inventato il concetto stesso di regia offensiva. Quando si ritirò dal calcio un giornale brasiliano titolò: Piangeva anche il cielo. Per tutta la carriera, invece, Pelé aveva fatto ridere milioni di persone in tutto il mondo. Con i suoi tunnel, i suoi doppi passi e i suoi assist visionari. Con l’unico rimpianto di non aver mai fatto gol ai Mondiali in bicicletta, in rovesciata.