Paradiso siciliano. La saga dei vulcani
Caro Signor Rossellini, se ha bisogno di un’attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo “ti amo”, sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei. Ingrid
È una piovosa giornata di ottobre del 1948 quando a Stromboli approda una giovane donna. Il suo nome è Ada Vittoria Valeri, e viene da Milano per ricoprire l’incarico di maestra elementare. Con sé porta solo una grossa valigia e un segreto altrettanto grande nel cuore. Nella piccola comunità di pescatori e contadini dell’isola, la presenza di una donna sola, attraente, suscita sussulti e dicerie. Poi, una notte di primavera, mentre da Iddu, il vulcano, rimbomba l’urlo delle viscere della terra, dalla casa della maestra sale un grido lancinante. Qualcuno dei vicini accorre, forza la porta e… Quel che si scoprirà è solo il primo, strabiliante colpo di scena di una storia straordinaria, che davvero non è ancora cominciata. Perché intanto la vita dell’isola viene travolta dall’invasione di un pacifico esercito che da lì a poco attirerà l’attenzione del mondo intero. Guidata da Roberto Rossellini, l’artefice di pellicole immortali come Roma città aperta e Paisà, è sbarcata a Stromboli una troupe per girare quello che già si annuncia come il nuovo capolavoro del genio del neorealismo. Il set è anche sfondo dell’amore tra il maestro e la sua attrice principale, Ingrid Bergman, la musa bionda di Alfred Hitchcock e la stella del film più celebre dell’epoca d’oro di Hollywood, Casablanca. Un amore che suscita scandalo ovunque quello tra il regista italiano e l’attrice svedese, perché i due sono entrambi sposati e perché Rossellini per la Bergman ha appena lasciato un’altra diva, vulcanica e amatissima: Anna Magnani. Un tradimento doppio per la passionale Anna, che è a pezzi e non fa niente per nasconderlo. Che ribolle di gelosia e di rabbia. Che medita e prepara la sua dolente vendetta. Nel giro di poche settimane, infatti, sulla vicina isola di Vulcano cominceranno le riprese dell’omonimo film prodotto dalla nuova società del principe siciliano Francesco Alliata di Villafranca, la Panaria, un kolossal che vedrà proprio la Magnani come protagonista. Sarà «La guerra dei vulcani»: una corsa contro il tempo per due film l’uno contro l’altro armati e sempre più attesi. I paparazzi si trasferiscono in massa nelle Eolie, rimbalzando da un’isola all’altra, da un set all’altro: quell’estate, la torrida estate siciliana del 1949, al di là e al di qua dell’oceano non si parla d’altro. Ecco, ora i protagonisti sono sulla scena – quasi tutti, almeno – e la storia può davvero cominciare…
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