Composto nel 1879, nel corso di un soggiorno ad Amalfi, Casa di bambola è il dramma più famoso di Ibsen. Ispirato alle vicende di una scrittrice sua amica, rappresenta una critica alle convenzioni borghesi e a alla società del secondo Ottocento che non riconosce alla donna nessun altro ruolo se non quello di moglie e madre. Il dramma mette in scena la storia di Nora, che per salvare il marito aveva falsificato la firma del padre e viene perciò ricattata. Appresa la notizia e timoroso dello scandalo che ne potrebbe derivare, il marito accusa Nora di essere una moglie indegna, senza considerare che l’ha fatto per lui. L’intervento di un’amica salva Nora dal ricatto, ma l’epilogo positivo non la restituisce alla serenità di prima, avendo acquistato consapevolezza del ruolo di “bambola” in cui era trascorsa tutta la sua vita.
Traduzione di Pietro Galletti (1889).