Un negozio di giocattoli

La capacità di sognare può in qualche modo affievolirsi nell’uomo, per cui lo stato onirico può assumere la forma di un’allucinazione senza via d’uscita; ed è quello che capita al protagonista di questo racconto. Entrare in un negozio di giocattoli può essere l’inizio di un’avventura senza uscita che si sviluppa nel sottosuolo della città. Il protagonista sospetta ad un certo punto di essersi imbattuto in un Trickster, o Briccone divino “gentilmente astuto, predone, guida di mandrie, apportatore di sogni, osservatore notturno”. Personaggio di natura in parte divina, in parte animale e umana, si caratterizza per una condotta lussuriosa, ingannatrice, vorace e fuori dalle regole convenzionali. Ma, si dice, che questa figura ambigua non appartenendo di fatto né al mondo degli uomini né a quello degli dei, estranea alle norme che regolano ciascuno di questi due mondi è proprio per questo capace di mettere in contatto tra loro ambiti altrimenti destinati a rimanere eternamente divisi (il cielo e la terra; il mondo dei morti e quello dei vivi, ecc.). Ma il Trickster in cui si imbatte il protagonista ha alcune qualità che sembrano avvicinarlo anche ad un altro tipo di personaggio: il doppelgänger o “doppio viandante” uno spirito generato dalla paura…