Si tratta di una pianta molto poco esigente e decisamente infestante, una volta piantati i topinambur non vi sarà facile liberarvene e quasi sicuramente la pianta tornerà ad infastidire la vostra coltivazione successiva. Per questo meglio delimitare accuratamente l’aiuola dell’orto dedicata a questo ortaggio raro e magari metterla ai margini del vostro campo. Come posizione si accontenta e può stare anche in zone non molto soleggiate, il suo habitat sarebbe la riva del fiume per cui non deve essere un terreno troppo arido. Il topinambur si semina dalla fine dell’inverno (tra fine febbraio e maggio) e si raccoglie poi come ortaggio invernale. I tuberi si interrano a fine inverno, lasciando possibilmente i germogli verso l’alto. Come sesto di impianto occorre tenere almeno 50 cm di distanza tra le piante, la profondità di semina consigliata è di 10-15 cm. Alla pianta non servono cure particolari e il topinambur non teme malattie, per questo non necessità alcun trattamento fitosanitario o antiparassitario. Occorre controllare l’apporto idrico irrigando se necessario e sarchiare periodicamente. Malattie. Il topinambur non teme malattie, ed è poco soggetto agli attacchi di insetti e parassiti. Il suo principale nemico sono i topi che possono danneggiare i tuberi.