Corda Tesa (1984)
La citta’ di New Orleans e’ sconvolta per una serie di agghiaccianti delitti, di cui sono, in principio, vittime donne, legate ad ambienti torbidi o particolari. Tocca a Wess Block, un investigatore della Squadra Omicidi, occuparsi delle indagini. Indizi pochissimi e labili (un capello, un filamento di tessuto, gruppo sanguigno zero). Wess e’ un funzionario attento e paziente, anche se non condiziona il suo senso del dovere: e’ divorziato, ama ancora sua moglie e adora le due bambine che vivono con lui, ma per il servizio rischia anche la vita. Wess comincia a frequentare bordelli e locali “gay”, contatta gente di tutte le risme, scende nel mondo del vizio, registrando anomalie, loschi traffici e perversioni varie. Ma il criminale, che agisce sempre mascherato, e’ abile e resta nell’ombra. Il poliziotto, che ha una buona amica nella collega Beryl, viene ad un certo momento perfino sospettato nel proprio ambiente di essere lui il possibile colpevole, in quanto egli conosceva due delle ragazze vittime del mostro. Ma Block prosegue imperterrito nel suo tenace lavoro e, ora in possesso di qualche elemento piu’ consistente, si rende conto che, essendo l’assassino troppo al corrente dei movimenti della Polizia, le ricerche debbono restringersi nella cerchia di quest’ultima. Mentre l’amicizia tra lui e Beryl si fa piu’ salda e piu’ tenera, un nuovo, efferato omicidio viene commesso e proprio nella persona di una prostituta, con la quale, poche ore prima del crimine, Block aveva avuto un colloquio, onde averne informazioni. Ora tutto e’ chiaro: qualcuno vuole colpire proprio il poliziotto. In effetti ed a comprova di tale tesi, un tentativo di strangolamento viene fatto anche su Beryl e perfino su Amanda, la figlia maggiore di Wess, previa uccisione degli agenti che vegliano sulla loro sicurezza. Dopo un lungo inseguimento tra le lapidi di un cimitero ed una violenta collutta
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