Vincenzo De Pretore per vivere e’ costretto a fare il ladro,e quando sta per sposrasi finisce in galera per un anno.Una volta uscito su consiglio della fidanzata si sceglie un santo protettore,San Giuseppe,e da quel momento con la protezione del santo il suo “lavoro” va a gonfie vele.Decide cosi’ di restaurare un suo vecchio altarino nel vicolo dove abita, e ogni volta che un colpo gli va bene,porta al santo fiori e candele.Ma un giorno tenta un colpo piu’ grosso e le cose vanno male,tanto da beccarsi una pallottola.Nel suo delirio gli pare di arrivare in paradiso,dove malgrado sia un ladro viene fatto entrare,grazie alle giustificazioni che sa dare del suo mestiere.Qui trova la solidarieta’ di tutti,mentre sulla terra paga con la vita i suoi errori verso quella societa’ che e’ la vera responsabile del suo destino.