I Giorni Cantati
Descrizione
Marco, un cantautore politico della generazione del ‘68, rivive durante un tentato suicidio i dati salienti della sua crisi esistenziale: la fine del rapporto con la moglie Angela che lo abbandonerà, stanca delle sue continue fughe, e il distacco doloroso dal gruppo dei ricercatori etnomusicali di cui fa parte e nel cui lavoro non si riconosce più. Nell’appartamento vicino al suo vivono tre adolescenti: Guglielmo, Luca e Costanza. Marco, dopo averli spiati da un buco nel muro, cerca tra di loro un nuovo stimolo di vita e di creatività. Ben presto, però, si trova costretto a riconoscere l’impossibilità di comunicazione reciproca e la differenza nelle concezioni della vita. Per conseguenza, “come li ha costruiti”, così li distrugge. Ma si tratta di una distruzione immaginata e Marco torna nel nulla.
Sinossi
Marco, un cantautore molto famoso ai tempi del ‘68, in seguito ad uno sfiorato incidente in autostrada sale sul tettuccio della sua automobile cominciando a cantare i primi tre numeri. Andato invano il tentato suicidio, cerca di riprendere in mano la propria vita stando a contatto con gli altri colleghi cantautori e con il contesto politico del suo tempo. Deluso da ciò che ha ritrovato decide di lasciare tutto per unirsi ad un gruppo di giovani che occupano l’appartamento a fianco al suo: Guglielmo, Luca e Costanza. In loro compagnia riesce a trovare la sua vena compositiva, accorgendosi che la sua vita è nel mezzo tra l’astrazione completa dalle cose ed il bisogno di esse. Angela, la moglie, dopo una lunga attesa decide di continuare a vivere fingendo che Marco sia tornato. Isolato dai tre ragazzi dopo una notte di sesso, Marco decide di fare ritorno, ma il suo mondo e sua moglie hanno ormai deciso di abbandonarlo. Fatto nuovamente ritorno nell’appartamento accanto trova però i tre giovani immobili come manichini e, prendendoli in braccio, li distende per terra mettendosi ad osservarli.
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30gg. fa Oggi