«Due ideologie, due dottrine di opposte tendenze rispondono a un drammatico interrogativo: perché la nostra vita è dominata dalla scontentezza, dall’angoscia, dalla paura della guerra, dalla guerra?». Il film muove da questa domanda ipotetica per spronare l’analisi teorica di un marxista rivoluzionario e di un monarchico cattolico. Gastone Ferranti, piccolo produttore di cinegiornali anticomunisti e di cortometraggi d’abbinamento erariale, è a caccia di un colpo grosso e s’inventa un piccolo progetto mille volte più grande di lui divenuto in seconda battuta La rabbia di Pasolini contro Guareschi. Visto da destra e visto da sinistra.