L’ingegner Kariya arriva da Tokyo a Kurage, un’isola (immaginaria) del Giappone sud-occidentale, per scavare un pozzo d’acqua destinato a uno zuccherificio. Il contatto con gli abitanti del luogo (soprattutto Ryu Ryugen, il capo della comunità isolana, e Nekichi, che da vent’anni sta scavando una buca nel terreno per espiare l’incesto consumato con la sorella Uma), legati a panteistici culti primitivi, metterà in crisi il suo spirito razionale.