Francia, 1766. Nelle campagne del Gevaudan numerose persone vengono uccise e massacrate, il terrore dilaga tra i contadini e gli abitanti. Si pensa che la causa sia un animale molto più grande di un lupo, chiamato “la bestia di Gévaudan”. Quando la gente comincia a credere che si tratti di un demone, il re in persona decide che è necessario svolgere delle indagini. Per svelare il mistero viene inviato Gregoire de Fronsac, un naturalista, accompagnato dal suo fedele amico Mani, un indiano irochese. I metodi utilizzati dai due nell’indagine provocheranno ben presto acuti contrasti con gli abitanti del luogo. Tra storie d’amore, intrighi politici e integralismo religioso finalmente il caso verrà risolto.