Baccanali
- Agostino
- Steffani
- Steffani:
Agostino Steffani fu, oltre che musicista, alto personaggio di stato e di chiesa. Attivo a Monaco, Hannover e Düsseldorf, fu molto apprezzato anche a Londra, dove nel 1727 l’Academy of Vocal Music (più tardi Academy of Ancient Music) lo nominò presidente onorario. I Baccanali, che risalgono al 1695, presentano un susseguirsi di riflessioni sull’amore, la gloria, la ricchezza, i tormenti, le passioni e i dolori che accompagnano la vita degli uomini, esposti da otto personaggi calati in un contesto bucolico. Ad Atlante è invece affidato il prologo che ha lo scopo di introdurre alla vicenda, sintetizzandone il fine: l’uomo deve concedersi una pausa alle sofferenze e alle fatiche almeno duranti i giorni consacrati a Bacco, consolatore di tutti i mali. Su versi arguti Steffani intesse una partitura preziosa, caratterizzata da una marcata varietà di scrittura. Tutte belle le voci dei giovani cantanti, che si fanno apprezzare anche per la disinvoltura e la vivacità della recitazione. Il buon successo ottenuto dai Baccanali va ascritto in larga misura alla bacchetta di Antonio Greco, che guida con perizia il gruppo Cremona Antiqua. Nicolò Donini (Atlante), Riccardo Angelo Strano (Bacco / Tirsi), Barbara Massaro (Driade), Vittoria Magnarello (Celia), Paola Leoci (Clori), Elena Caccamo (Arminta), Chiara Manese (Fileno), Yasushi Watanabe (Ergasto); Ensemble Cremona Antiqua
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