Fu Alexander Gordon’s a inventare, nel 1769, in una distilleria di Londra nel distretto di Finsbury, il sistema di produzione denominato ‘London Dry Gin’, che ha reso famoso il brand fin da allora. Attualmente, viene prodotto con la stessa ricetta e viene distillato nello stesso antico alambicco di rame da oltre 240 anni, detto ‘Old Tom’, utilizzato durante il regno di George III. Il gin Gordon’s London Dry contiene alcol di cereali selezionato, un’elevata quantità di bacche di ginepro (provenienti dalla Toscana), semi di coriandolo ed altri aromi come angelica, cassia, liquirizia, cardamomo, bucce di limone e arance. Sono proprio le bacche di ginepro, dette coccole, che donano a questo liquido l’inconfondibile profumo tanto che il nome ‘gin’ è appunto l’abbreviazione di ‘genever’ (ginepro). Da un processo di produzione complesso, che passa attraverso varie fasi di distillazioni, Gordon’s diventa così un prodotto dall’inconfondibile aroma, dal gusto secco e piacevolmente rinfrescante. Nel 1858, con un Gordon’s London Dry Gin & Tonic iniziò la storia dei cocktail. Il simbolo della famiglia Gordon’s è il cinghiale, da sempre raffigurato sull’etichetta della bottiglia. La leggenda vuole che il re di Scozia, durante una battuta di caccia, venne assalito da un cinghiale. Un coraggioso nobiluomo prese l’iniziativa e, impugnati arco e freccia, uccise l’animale all’istante. L’uomo era un Gordon’s. Da allora il cinghiale divenne simbolo della famiglia. Ogni giorno vengono consumate 10 bottiglie di Gordon’s al minuto. Ottimo nei momenti di relax e di divertimento con gli amici, per accompagnare l’aperitivo o nel pre-serata in locali trendy con atmosfera rilassata. Fresco al naso, con forti accenni di ginepro; secco e deciso al palato, equilibrio armonico tra le note erbacee dei botanici e il forte impatto del ginepro. Lungo e balsamico nel finale, con retrogusto speziato e gineprino. Si gusta al meglio con acqua tonica e 1 spicchio di lime. Gradazione alcolica: 37,5 percentuale in volume